Area Archeologica del Teatro Romano

Scritto da: ghost, 8 Novembre 2025.

Tra i tanti tesori nascosti di Torino c’è l’Anfiteatro Romano, una struttura che, pur non essendo più visibile nella sua interezza, riveste un ruolo fondamentale per comprendere l’impianto urbano e la vita sociale dell’antica Augusta Taurinorum. Situato nei pressi del Duomo e dell’attuale zona archeologica, l’anfiteatro ricorda il legame profondo della città con le tradizioni romane.

Origini e funzione

L’anfiteatro risaliva probabilmente al I–II secolo d.C. ed era destinato a spettacoli pubblici, giochi gladiatori, combattimenti con animali e manifestazioni collettive. Era uno degli spazi centrali della vita sociale romana, luogo di intrattenimento ma anche di affermazione politica e culturale. La sua presenza conferma l’importanza di Augusta Taurinorum come colonia strategica e prospera, capace di offrire ai cittadini strutture degne delle più grandi città dell’Impero.

Architettura e caratteristiche

L’anfiteatro era costruito in pietra e laterizio, con una pianta ellittica tipica delle strutture romane. Poteva ospitare migliaia di spettatori, disposti su gradinate concentriche. Al centro, l’arena era lo spazio destinato agli spettacoli, delimitato da muri di protezione. Oggi dell’anfiteatro restano pochi resti visibili, inglobati nelle costruzioni successive. Tuttavia, gli scavi archeologici hanno permesso di identificare la sua posizione e di ricostruirne, almeno in parte, la pianta e le dimensioni. Il rapporto con il Duomo e l’area circostante La zona in cui sorgeva l’anfiteatro corrisponde oggi a una delle aree più ricche di stratificazioni storiche di Torino. Accanto al Duomo di San Giovanni, alle mura romane e alla Porta Palatina, i resti dell’anfiteatro contribuiscono a delineare il volto dell’antica colonia romana. Questo intreccio di archeologia e architettura medievale e moderna rende il sito particolarmente suggestivo: un luogo in cui epoche diverse convivono e dialogano.

Valore storico e culturale

L’Anfiteatro Romano di Torino è un simbolo del passato e, seppur meno evidente rispetto ad altri monumenti archeologici della città, rimane fondamentale per comprendere la vita sociale, culturale e politica dell’antica Augusta Taurinorum. La sua memoria, custodita nei resti e nelle ricostruzioni, continua a essere valorizzata da studiosi e istituzioni culturali.

Perché visitarlo

Visitare l’area dell’anfiteatro significa: Ripercorrere le radici romane di Torino. Scoprire come gli spettacoli e i giochi erano parte integrante della vita sociale. Integrare la visita del Duomo e della Porta Palatina con un percorso archeologico più ampio. Comprendere la stratificazione storica che caratterizza il centro torinese. L’Anfiteatro Romano di Torino è una testimonianza preziosa della storia antica della città. Anche se oggi sopravvivono solo resti parziali, il sito conserva un fascino straordinario, evocando le voci, i riti e le emozioni che animavano Augusta Taurinorum quasi duemila anni fa.

Consigli pratici

Orari consigliati: la zona è visitabile liberamente durante tutto il giorno; meglio al mattino per una passeggiata più tranquilla. Come arrivare: situato nei pressi del Duomo di Torino e della Porta Palatina, facilmente raggiungibile a piedi dal centro storico. Cosa portare: scarpe comode per camminare nel centro storico, curiosità per osservare i dettagli archeologici e magari una guida storica per arricchire la visita.